POPPI

ed IL SACRO EREMO DI CAMALDOLI

è un piccolo comune in Provincia di Arezzo, al centro dell’area chiamata Casentino. Oggi conta all’incirca 6.000 abitanti ed è inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. Il toponimo sembra derivare da un nome di persona latino Pupius o Puppius ma non è da escludere una origine longobarda. Al tempo di Dante, Poppi era il capoluogo politico e amministrativo del Casentino. L’11 giugno 1289, vi si combattè una delle più importanti battaglie del Medioevo, la Battaglia di Campaldino, che vide contrapposte Firenze ed Arezzo, ovvero guelfi contro ghibellini. Alla battaglia partecipò anche Dante che qui conoscerà Jacopo del Cassero e Bonconte da Montefeltro, entrambi citati nel Canto V del Purgatorio

Da non perdere è il Castello dei Conti Guidi, visitabile tutto l’anno, che ospita la mostra della battaglia di Campaldino con il plastico del combattimento e 4302 soldatini in stagno e piombo. Al suo interno si trova anche la Biblioteca Comunale, che custodisce 25 mila libri antichi, tra cui 600 incunaboli e 800 manoscritti d’epoca medievale.

A circa 15 km di distanza da Poppi, sorge il Sacro Eremo di Camaldoli, fondato dal  ravennate San Romualdo, un monaco benedettino dell’Abbazia di Sant’Apollinare in Classe. A mille anni dalla sua nascita, questo luogo ospita ancora una comunità monastica, dedita al lavoro e alla preghiera.  L’antica cella di San Romualdo (morto nel 1027) è oggi inglobata nell’edificio della biblioteca dell’eremo e mantiene ancora la  originaria struttura  “a chiocciola”, tipica delle celle eremitiche: oltre ad offrire riparo dal freddo in inverno, simboleggia il percorso interiore del monaco che cerca di entrare in se stesso.

Bertinoro

Ravenna