CASTROCARO TERME

e TERRA DEL SOLE

Seguendo il corso del fiume Montone, lì dove l’acqua taglia la roccia dello Spungone, si trova il castello di Castrocaro, una delle fortezze più antiche d’Italia: un documento datato 3 dicembre 961 d.C vi attesta infatti il passaggio di Re Ottone di Sassonia. Le origini della fortezza si perdono nella notte dei tempi, tanto che nel museo che oggi si trova all’interno del castello, vi sono reperti antichissimi risalenti all’epoca romana, bizantina e longobarda. Nel Medioevo in particolare, questo piccolo borgo aveva assunto una grande importanza strategica, per via della posizione che lo rendeva inaccessibile ai nemici, ed era al centro delle contese tra guelfi e ghibellini. Nel 1282 infine, i Conti di Castrocaro, che fino ad allora erano stati filo imperiali, cedettero il castello alle truppe papali. Da qui, la condanna di Dante nel XIV del Purgatorio:

“Ben fa Bagnacaval, che non rifiglia;

e mal fa Castrocaro, e peggio Conio,

che di figliar tai conti più s’impiglia” (Purgatorio XIV, 115-117)

 

Castrocaro era già nota agli etruschi per le proprietà curative delle sue acque salsobromoiodiche. Ospita oggi un  modernissimo centro Termale famoso per la produzione di fanghi terapeutici a “maturazione naturale”.

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